Di come (Non) funziona il libero mercato. Un'esperienza empirica.

ll libero mercato, nella realtà non funziona affatto come la prevede la teoria, almeno per la mia esperienza.
Secondo la teoria, nel modello base, quello più semplice dal quale si parte per poi cercare di capire la complessità del reale, esiste una pluralità di venditori, una pluralità di acquirenti, i beni sono fungibili, cioè tutti i venditori vendono la stessa merce, ed in un mercato “perfetto” i compratori non hanno alcuna preferenza per il venditore. In questa situazione teorica i beni vengono venduti ad un certo prezzo, che è quello fissato dall’incontro fra domanda e offerta e che rappresenta il valore del bene in quel determinato momento.
Cosa succede in questo mercato se un venditore vende i prodotti ad un prezzo superiore agli altri ? Semplice. Il compratore, o meglio la maggioranza dei compratori, si rivolgerà agli altri venditori che gli daranno lo stesso bene ad un prezzo inferiore e piano piano il venditore “avido” verrà espulso dal mercato.
Tengo a sottolineare che il tipo di mercato da me descritto è un modello ideale, astratto pur tuttavia usato dagli economisti in quanto utile a fornire previsioni per l’interpretazione della realtà.
Prima di continuare una notizia di carattere personale. Io sono sposato con una ragazza polacca, cracoviana nel cuore, per cui dal 2000 mi reco tutti gli anni a Cracovia e ci resto per qualche settimana e ciò vi racconto è esperienza vissuta.
La situazione da me osservata riguarda l’evoluzione del mercato del cambio euro/zloty ( la moneta polacca) a Cracovia. Converrete con me che è quanto di più simile si possa trovare nella realtà rispetto ad un mercato perfetto:
Il bene, che è il denaro, gli zloty, è perfettamente fungibile.
esiste una moltitudine di venditori, che sono le decine di “botteghe” di cambiavalute, la maggior parte delle quali concentrate in uno spazio fisico ridotto, il centro storico ed in particolare le vicinanze del Rynek, la piazza centrale.
Esiste una moltitudine ancora più grande di acquirenti, i tantissimi turisti che vengono a visitare questa meravigliosa città ed i numerosi polacchi che hanno lavorato all’estero e dispongono di cifre in euro da cambiare e per loro è indifferente andare in uno o l’altro cambiavalute .
Una differenza potrebbe essere che il prezzo è fissato a livello internazionale, ma quello rappresenta solo il prezzo di riferimento, e in pratica ogni singolo operatore può fare il suo di prezzo ricaricando quanto vuole rispetto al cambio ufficiale, ad una sola condizione: il cambio deve essere esposto per legge.
In questa realtà, dove la concorrenza si basa solo sul prezzo esposto, la situazione è questa: esiste un certo numero di cambiavalute , che chiameremo “ortodossi” i quali fanno un prezzo molto vicino al cambio ufficiale, ad esempio se il cambio ufficiale è 4,29 zloty per un euro (0,23€ per 1 zlt) loro fanno un cambio di 4,26 ; un certo numero, che fanno un ricarico più consistente esempio 4,14 ( molti di questi sono all’intero di negozi o centri commerciali e li chiameremo “non esclusivi”) ed altri che fanno un ricarico notevole, apparentemente senza senso per esempio 3,85 e che chiameremo “gli eretici”.
Se io vi chiedo secondo voi quali fra queste categorie è la più numerosa e come tale numero si evolve nel tempo voi come rispondete?
Secondo il modello teorico questa è la risposta: gli ortodossi sono i più numerosi, ci sarà un cero numero di non esclusivi e pochi eretici. Se anche in un dato momento gli eretici fossero la maggioranza le ferree leggi dell’economia ricondurrebbero ben preso le cose alla normalità .
Invece, come tanti di voi hanno già capito, nella realtà le cose stanno esattamente al contrario, la maggior parte dei cambiavalute del centro di Cracovia sono “eretici” , parecchi sono “non esclusivi” ed una minoranza sono gli ”ortodossi”. Ma non basta! Nel corso del tempo, dal 2000, primo anno in cui sono andato a Cracovia la situazione si è evoluta in senso inverso alla teoria, allora gli “ortodossi” erano molti di più! All’inizio andavo sempre a cambiare in “Ulica Florianska”, una delle vie più famose di Cracovia, dove su almeno una decina di cambiavalute ce ne erano almeno 2 “ortodossi” che mi facevano un ottimo cambio, nel corso del tempo tutti e due si sono trasformati in “eretici”! Quindi se andate a Cracovia non cambiate i vostri Euro in Ulica Florianska , andate in Ulica Sławkowska, che è a 50metri di distanza, guadagnerete qualche zloty e aiuterete la legge del mercato a funzionare meglio!!
P.S. Una mia spiegazione del perché di questa situazione al prossimo post